Pubblichiamo di seguito uno stralcio dello scritto del Dr. Hassane Benkhlafa, medico fisiatra consulente di OVCI in Marocco dal 2003. Per leggere l'articolo intero pubblicato sul Notiziario La Nostra Famiglia clicca qui.
"Il modo più semplice per me per descrivere il carattere multietnico e multiculturale del Marocco è parlare della mia passione per le camminate immerso nella natura del mio paese. Penso in particolar modo al "Tizi n' Tichka" che in lingua amazigh significa "Il passo del Pascolo”. Si tratta di un valico a 2.260 metri sul livello del mare che unisce le regioni semiaride del sud-est dell'Alto Atlante e le pianure più fertili sulle rive dell'Atlantico separando due catene montuose fondamentalmente diverse: il massiccio del M'Goun e quello di Toubkal. Il M'Goun ("montagna del vento") è un massiccio dalle forme morbide, mentre il Toubkal è molto alpino. Il primo è anche chiamato con il soprannome «Ighil Mgoune»: Ighil in lingua amazigh signica montagna, il secondo è conosciuto con il nome di Jbel Toubkal, e anche «Jbel» significa montagna, ma in arabo. In regioni anche molto vicine si danno spesso nomi arabi o amazigh riferiti alle stesse cose. I due massicci di altitudine quasi simile (4.167 per il Toubkal et 4.071 per il M'Goun), si guardano pacificamente attraverso il Tizi n'Tichka, il passo del Pascolo. Mentre il primo si vanta di essere la vetta più alta del Marocco, il secondo è orgoglioso di essere più difficile da scalare poiché servono almeno tre giorni di cammino e due notti in bivacco per raggiungere la sua vetta.
Come Ighil M'goune e Jbel Toubkal, i marocchini di diverse "origini o regioni" si confrontano, guardano, amano e si mescolano mentre scherzano prendendosi recipocamente in giro giocando sugli stereotipi regionali."
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Dr. Hassane Benkhlafa, Consulente di OVCI in Marocco
