Si parte molto prima di prendere l'aereo, almeno per me è stato così!

2019 bimbi che giocano1Provo ad immaginarmi Esmeraldas, la gente e fantasticando sui posti che avrei visto già era cominciata la mia esperienza di serviziocivilista.

Grazie all'entusiasmo iniziale e alla novità non ho mai sentito la mancanza di casa e lo stravolgimento delle abitudini ha rappresentato una piacevole sorpresa, anche se non è stato semplice adattarsi. Infatti la mentalità e il modo di ragionare della gente è qualcosa di molto lontano da quello a cui sono abituato come ragazzo europeo e ai miei occhi le contraddizioni sono moltissime. La vita qui segue dei ritmi e delle dinamiche tutte sue, a volte paradossali, ma insite nella cultura del Paese.

Come fisioterapista mi occupo di riabilitazione su base comunitaria (RBC) e lavoro tutti i giorni sul campo, cioè direttamente nella comunità, a casa  degli usurai (pazienti) che nella maggior parte dei casi sono bambini.2019 visita domiciliare1

E' affascinante entrare in contatto con la vita di questi ragazzi, vedere la povertà in cui vivono; ascoltare le loro storie mi permette di dare un senso a quelle mille contraddizioni che altrimenti non troverebbero spiegazione. Del primo giorno sul campo non ricordo nessun bambino, nessun nome, nessun volto, ma ho impresse nella mente le loro stanze da letto; come fotografie, ricordo le loro case in legno, i fornelli della cucina sempre accesi, i pavimenti sporchi su cui stavano direttamente i materassi. Ero rimasto colpito dalle condizioni di vita di queste famiglie, dove la ricerca passiva di lavoro la fa da padrone e la disabilità viene accettata con pigra naturalezza. La provincia di Esmeraldas appare così: povera di opportunità e ricca di persone poco predisposte a coglierle. OVCI si occupa anche di sensibilizzazione: facendo riabilitazione direttamente a casa è possibile entrare in contatto con le famiglie, conoscere appieno le loro difficoltà e offrire loro un supporto a 360°.

Di grande aiuto sono le promotrici locali che tutti i giorni mi accompagnano nel lavoro sul campo e con le quali le mamme sono più inclini a confidarsi.

2019 laila pci san lorenzo1Fare il mio lavoro in Ecuador è un'esperienza molto particolare, sono continuamente all'opera, mi ritrovo a programmare attività e svolgere compiti inusuali, sempre diversi. Trasmettere alle famiglie l'importanza della riabilitazione ed insegnare loro a prendersi cura dei loro ragazzi costa molta fatica e Chiara, la mia compagna di servizio civile, mi prende in giro segnando sul calendario i giorni in cui torno a casa imbronciato perchè penso di non esserci riuscito. Mi sono convinto che sempre lasciamo qualcosa, a volte non quanto vorremmo, ma è solo questione di tempo.

 

Sono già quattro mesi che vivo in Ecuador; ho capito che mentre conosco questo Paese scopro sempre più anche me stesso e questo mi piace un sacco!

Francesco Franzoni - SCU in Ecuador con OVCI

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